Le assicurazioni moto offrono incassi sempre più bassi alle compagnie assicurative. A farlo notare è una ricerca basata sui dati Ania dello scorso anno.

Nel 2013 la raccolta totale dei premi ha sfiorato quota 120 miliardi di euro per le imprese di assicurazione, equivalente a un aumento del 13.1% rispetto alla raccolta dell’anno precedente. Mentre il settore Vita ha fatto registrare un incremento superiore al 22%, il settore Danni è diminuito di più del 4%.

Per quel che riguarda i Danni, nello specifico, la diminuzione è stata, rispetto al 2012, consistente soprattutto nel settore di auto e moto: in termini nominali la flessione è stata del 7.2%. Nel dettaglio, il ramo Rc auto è stato caratterizzato da un decremento del 7%, mentre il ramo Corpi veicoli terrestri (inclusi, quindi, motocicli e ciclomotori) ha avuto un calo di quasi il 9%. Una dimostrazione di come il settore delle assicurazioni moto e auto debba fare i conti con una situazione critica, non preoccupante ma comunque meritevole di considerazione.

Se è vero che l’incidenza di tutti i premi (Danni e Vita) sul Pil è passata dal 6.7% al 7.6%, aumentando di quasi un punto percentuale, è altrettanto vero che le assicurazioni di motorini, scooter e moto recitano la parte del fanalino di coda: per il momento non rischiano ancora di azzoppare l’intero comparto, ma i segnali di allarme meritano di non essere sottovalutati. Non è un caso che, sia a livello imprenditoriale che a livello politico, il tema delle assicurazioni per i veicoli sia sempre caldo.



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