Chi intende assicurare la propria moto può – ormai è noto – fare riferimento ai comparatori online.

Il fenomeno ha conosciuto e sta conoscendo un successo sempre crescente, al punto da avere suscitato l’attenzione dell’Eiopa, l’authority europea in materia (European Insurance and Occupational Pensions Authority), che in questi giorni, al fine di tutelare i consumatori e fare rispettare le regole nel settore assicurativo, ha dato il via alle cosiddette Best Practices, vale a dire incontri con le più importanti compagnie d’assicurazione e i gestori dei comparatori online.

Scopo di tale iniziativa è quello di valutare i criteri e la trasparenza dei confronti dei preventivi: una verifica che permetterà di accertare se i portali messi sotto osservazione mettono a disposizione dei clienti tutte le informazioni di cui essi hanno bisogno, secondo rigidi criteri di trasparenza. Inoltre, le Best Practices intendono accertare eventuali conflitti di interesse che possano scaturire dagli accordi di partnership e collaborazione sottoscritti dalle diverse compagnie. Non solo: sotto la lente sono anche le quote di mercato dei comparatori e le modalità di remunerazione delle compagnie.

Insomma, coloro che vogliono assicurare un ciclomotore o un motociclo devono sapere che Internet rappresenta un’opportunità di risparmio notevole, a patto che la chiarezza e la trasparenza nei confronti dei clienti vengano rispettate. Sul punto è intervenuta anche l’Ivass, che ha evidenziato come i siti comparativi possano essere considerati una nuova frontiera nel campo assicurativo, in virtù dei prezzi vantaggiosi che offrono, anche perché rappresentano uno stimolo non indifferente nel dare nuovi impulsi alla concorrenza (e quindi ad abbassare le tariffe).



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