I sinistri mortali sulle strade italiane sono, secondo le statistiche Istat, in diminuzione: ma questo ha un effetto sui prezzi delle assicurazioni moto?

La risposta, purtroppo, è no. Stando ai dati riportati dall’Istituto Nazionale di Statistica, nei tre anni tra il 2010 e il 2012 si è assistito a una riduzione degli incidenti mortali che hanno coinvolto i ciclomotoristi e i motociclisti.

I decessi, nel triennio, sono stati 3.178, con una media di 3 morti al giorno, mentre i feriti sono stati 213.854, corrispondenti grosso modo a 200 feriti al giorno. Quel che è positivo, davanti a cifre comunque spaventose, è che durante questo arco temporale le cose sono migliorate: nel 2010, per esempio, si sono registrati 943 morti tra i motociclisti e 203 morti tra i ciclomotoristi; nel 2011 i morti tra i motociclisti sono stati 20 in meno, mentre tra i ciclomotoristi sono stati solo – si fa per dire – 165; nel 2012, infine, le vittime di incidenti mortali tra i motociclisti sono state 822, e 122 tra i ciclomotoristi. Il trend, dunque, si presenta in calo.

Ciò, però, non ha determinato un abbassamento delle tariffe delle polizze assicurative relative alle due ruote. Stando a quanto evidenziato dal presidente dello Sportello dei Diritti Giovanni D’Agata, le statistiche Istat sui morti in incidenti stradali che hanno coinvolto motocicli e ciclomotori costituiscono la testimonianza diretta e incontrovertibile che mette all’angolo le compagnie assicurative, le quali hanno sempre giustificato l’aumento dei prezzi con l’incremento degli incidenti mortali.



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