Cosa bisogna fare per assicurare una moto da cross?
Il procedimento per la stipula di una polizza per un veicolo del genere è simile a quello che si dovrebbe adottare per una moto da strada: è possibile, tra l’altro, passare da un’assicurazione auto a un’assicurazione moto per la moto da cross conservando la propria classe di merito, che viene calcolata applicando il metodo bonus malus attraverso il sistema della classe di conversione universale, mediante il quale è possibile traslare i parametri da una compagnia a un’altra.
Da non dimenticare è il rilascio dell’attestato di rischio, sul quale è segnalata la classe di merito sulla base dei parametri della compagnia; viene indicata, inoltre, la classe universale con valore legale. La compagnia avrà bisogno dei dati anagrafici del conducente della moto, e di sapere la sua provincia di residenza, da quanti anni egli possiede la moto e qual è la potenza del mezzo: in questo modo potrà essere definito il profilo di rischio del guidatore.
Nel momento in cui si stipula una polizza assicurativa per la propria moto da cross si può anche pensare di ricorrere a una polizza con sospensione o temporanea, che permette di risparmiare denaro nel caso in cui la moto non venga utilizzata per un certo periodo dell’anno (per esempio in inverno). Esistono, infatti, polizze – oltre che annuali – temporanee e semestrali.
Si parla, nello specifico, di polizze a consumo, che possono durare un giorno o tre mesi, o addirittura variano a seconda del chilometraggio percorso. In quest’ultimo caso l’assicurazione non prevede un pagamento basato unicamente sui chilometri effettuati, ma un premio costituito da una parte fissa e da una parte variabile in funzione del numero di chilometri coperti.
L’alternativa alle polizze temporanee è, per le moto da cross, la sospensione delle polizze, che possono essere bloccate e riattivate in qualsiasi momento.