carrozzeria mara moto epoca 002Quali sono i passi da seguire per assicurare una moto d’epoca? Il requisito necessario è l’iscrizione alla Fmi, vale a dire la Federazione Motociclistica Italiana: per ottenerla è necessario che lo stato di conservazione del mezzo risulti simile all’originale, anche dopo un’eventuale restaurazione. Quindi, occorre tesserarsi alla Fmi, a patto di possedere targa e libretto regolari (non dismessi dalla circolazione).

Bisogna quindi compilare il cosiddetto modello A, che consente l’iscrizione al Registro Storico Nazionale, ed effettuare un versamento di cinquanta euro intestato alla Federazione Motociclistica Internazionale, sul conto corrente postale 298889037, specificando la causale “Richieste di iscrizione al registro storico” e includendo la ricevuta originale.

Non è tutto: devono essere allegate anche nove foto della moto, a colori: due per il lato destro, una per il posteriore, due per il lato sinistro, una per l’anteriore, una per il telaio (a distanza di un metro, in maniera che sia visibile il numero di telaio), una per il numero di telaio (ravvicinata, in modo che sia leggibile), una per il motore. Le foto devono essere su fondo di colore neutro e uniforme, e di formato 15 x 10 centimetri.

Importante è anche disporre di una copia del libretto di circolazione dal quale possano essere estratti il nome dell’intestatario e i dati tecnici.

Perché la moto d’epoca possa essere assicurata, inoltre, c’è bisogno di una copia del certificato di proprietà o del foglio complementare. Se è in corso un passaggio di proprietà, deve essere allegata pure una copia del documento di identità unitamente a una copia del documento provvisorio di circolazione.

Nel caso in cui si abbia a che fare con un veicolo che è stato radiato d’ufficio dal Pra, bisogna aggiungere una dichiarazione di corretta conservazione della moto, una copia dell’estratto cronologico e l’originale della dichiarazione dell’officina che ha compiuto i lavori, in cui venga dichiarato cosa è stato fatto (manutenzione, ripristino, recupero, verifica, eccetera).

Tutti i documenti richiesti devono essere inviati a un esaminatore nazionale, che provvede ad analizzarli e, in caso di esito positivo, a dare il placet.



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