BAEF000408Il mercato delle moto è in profonda crisi per colpa degli esorbitanti costi delle assicurazioni.

È questo il grido d’allarme lanciato dall’ANCMA, cioè l’associazione di produttori di moto che aderisce a Confindustria, che ha fatto notare come, rispetto al 2012, nel 2013 ci sia stata una diminuzione del 27 % delle immatricolazioni di scooter e moto, per un totale di appena 160mila nuovi mezzi messi sul mercato.

Secondo le aziende produttrici, come detto, gran parte delle colpe della contrazione del mercato è da attribuire ai prezzi delle polizze assicurative.

Come ha sottolineato Pier Francesco Caliari, direttore generale dell’ANCMA, “i prezzi delle assicurazioni rappresentano uno dei problemi del nostro settore”. Caliari non ha usato mezzi termini nell’accusare i responsabili, cioè le compagnie assicurative, imputando loro la totale assenza di volontà di trovare un percorso condiviso: “Sembra di parlare con dei muri, anzi con un muro – ha avuto modo di spiegare – perché le compagnie sono tante, eppure hanno innalzato un muro unico”.

Da parte sua, l’ANIA, cioè l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, controbatte, sostenendo che “individuare i motivi della crisi di vendite che ha colpito il mercato delle moto nei costi assicurativi costituisce un’assurdità. Sorprende, per altro, che una superficialità tanto grave provenga da un esponente dell’industria. Non bisogna dimenticare i fattori di costo e le problematiche operative del settore assicurativo”. L’ANIA, insomma, respinge in blocco le accuse, e anzi infila il dito nella piaga: “Sarebbe come se gli assicuratori sostenessero che la colpa del mancato aumento delle polizze sia dei prezzi troppo alti delle moto”.



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