ti0137254La stipula di un’assicurazione per la propria moto comporta una riduzione della privacy?

E’ questo il contenuto della denuncia presentata da Lo Sportello dei Diritti, in riferimento all’Ivass, vale a dire l’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni (che ha preso il posto dell’Isvap) che presenta, nei propri database (chiamati anagrafe danneggiati e anagrafe testimoni) i dati di centinaia di migliaia di individui.

Nel momento in cui si assiste come testimoni a un incidente (che coinvolga una moto ma anche un’auto, naturalmente), infatti, si viene schedati in tali banche dati senza che alla persona venga fornita alcuna comunicazione preventiva. Secondo Lo Sportello dei Diritti, tale procedura rappresenta una lesione del diritto alla privacy.

Le compagnie assicurative, in effetti, hanno la possibilità, in virtù delle cosiddette esigenze anti-frode, di avere a disposizione i dati personali di numerosi cittadini senza che essi abbiano fornito un esplicito consenso.

Chi ha sottoscritto un’assicurazione per la propria moto può aspettarsi una situazione del genere: ma chi casualmente si trova ad essere testimone di un incidente che coinvolge un motociclo non ha il minimo sospetto che il suo nominativo possa entrare nei database di una determinata compagnia.

Lo Sportello dei Diritti ha annunciato l’intenzione di segnalare la situazione al Garante per la Privacy, anche perché la realizzazione di una banca dati con informazioni relative a persone che non ne sono a conoscenza potrebbe rappresentare una condotta non legittima.

Attenzione, dunque: se assistete a un sinistro che coinvolge una moto o un’auto, la vostra privacy potrebbe venire violata.



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