Il settore delle assicurazioni moto e auto sta vivendo mesi di stand-by che rischiano di peggiorare una situazione già critica.

Anche la politica si è interessata al caso. Nei giorni scorsi, il Movimento 5 Stelle ha presentato la proposta di una tariffa premio per tutti gli utenti assicurati che negli ultimi cinque anni non hanno denunciato sinistri: l’idea era quella di garantire loro l’applicazione del premio più basso di tutto il territorio nazionale.

Il progetto dei grillini, però, è stato bocciato. Stando a quanto reso noto dal movimento pentastellato, lo scopo dell’iniziativa era quello di cancellare gran parte delle discriminazioni – a livello di tariffe – che le compagnie assicurative mettono in atto. La bocciatura, hanno riferito i grillini, è stata unanime, con un no secco arrivato dalla Lega, da Scelta Civica, dal Nuovo Centro Destra e dal Partito Democratico: non solo la maggioranza, dunque, ma anche il partito di Matteo Salvini che è all’opposizione.

Il Movimento 5 Stelle ha pubblicato un elenco di tutti i votanti, sottolineando come i parlamentari che hanno votato no abbiano, alla prova dei fatti, deciso di non essere coraggiosi e di non combattere contro le lobby, volendo proseguire nella difesa di assicurazioni e banche.

Al di là dell’aspetto politico della vicenda, resta il fatto che – in conclusione – nulla è cambiato per i motociclisti e i proprietari di veicoli a due ruote che hanno sottoscritto o devono sottoscrivere una polizza assicurativa. Che c’entri l’azione delle lobby oppure no, sembra che a rimetterci siano sempre e comunque i consumatori



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