Per le assicurazioni moto relative a furto e incendio, la polizza non comprende i danni causati o favoriti da solo (inclusi i casi di tentato suicidio o suicidio) o colpa grave (per esempio, il furto della moto con le chiavi originali) da parte del cliente  o delle persone da lui incaricate alla guida. Inoltre, non sono coperti i danni verificatisi durante occupazioni militari, atti di guerra, invasioni, insurreazioni e sviluppo di radioattività o energia nucleare, oltre che eventuali problemi sorti in seguito alla partecipazione della moto a competizioni sportive o alla guida fuori strada.

A meno che non sia indicato diversamente, vengono esclusi dalla copertura anche tutti i danni provocati da trombe d’aria, terremoti, uragani, eruzioni vulcaniche, alluvioni, allagamenti, inondazioni, slavine, grandine, caduta accidentale della neve, smottamenti del terreno, frane, venti superiori agli ottanta chilometri orari e spostamento di oggetti mossi dal vento. È a quest’ultimo aspetto, dunque, che occorre prestare attenzione: sperando, infatti, di non dover mai fare i conti con invasioni militari o diffusione di radioattività, fenomeni come grandine e allagamenti sono molto più probabili: in caso di danni dovuti a tali situazioni, non è previsto alcun rimborso. Per questo motivo, se si pensa di vivere in zone a rischio da questo punto di vista, non è da escludere la possibilità di prendere in considerazione coperture specifiche per questo tipo di eventi.

Da notare, tra l’altro, che sono esclusi dalla copertura anche i danni verificatisi in conseguenza di atti di terrorismo, danneggiamento volontario, sabotaggio, sommosse, scioperi e tumulti popolari.

Come detto, ci si sta riferendo alle garanzie accessorie relative a furto e incendio: nulla vieta al cliente, poi, di stabilire con la propria compagnia assicurativa un accordo specifico (evidentemente più oneroso dal punto di vista economico) che lo tuteli anche dagli eventi elencati sopra.

 



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