Risparmiare è la parola d’ordine da quando è iniziata la crisi. Non sempre è facile e non in tutti casi sembra possibile. Non si può fare a meno delle assicurazioni, ad esempio, e le compagnie difficilmente abbassano i premi.
Eppure, se ci occorre assicurare la propria moto, può essere utile seguire questi cinque consigli, forse banali, ma ugualmente efficaci.
- Fare più preventivi: scontato, ma tante persone sono vinte dalla pigrizia e si fermano dopo un paio di preventivi online. Oppure restano con la compagnia storica. Niente di più sbagliato: alcune compagnie applicano forti sconti (chiamati di “benvenuto”) al neo assicurato.
- Garanzie accessorie: alcune sono indispensabili, ma altre sono assolutamente inutili e fanno lievitare il costo della polizza in maniera vertiginosa.
- Tempo: oggi esistono assicurazioni moto stagionali o, addirittura, mensili. Se siete sicuri di guidare la moto solo nei periodi caldi, oppure siete sicuri che per due mesi non metterete le mani sul manubrio, questi modelli assicurativi possono essere molto convenienti.
- Secondo guidatore: uno dei tasti più dolenti, ma da affrontare. In Italia se nella stipulazione dell’assicurazione si aggiunge la possibilità che la motocicletta possa essere guidata da una persona diversa dall’intestatario della polizza, il premio sale non di poco. A volte segnare un secondo guidatore è una necessità, ma quando è solo una probabilità, sarebbe il caso di non attivare quest’opzione.
- Prudenza, sempre: il consiglio più banale è evitare gli incidenti. Con molti sinistri alle spalle si può rivalutare, al contrario, l’opzione “secondo guidatore”: si potrebbe addirittura risparmiare segnando la polizza a un congiunto e facendoci aggiungere come altro pilota. E questo è l’unico caso in cui si può non seguire il consiglio precedente.