Cosa bisogna fare quando, in sella alla propria moto o al proprio scooter, si rimane coinvolti in un incidente con un veicolo di una nazione straniera? Come funzionano le assicurazioni moto in questo caso?
Per prima cosa è fondamentale segnarsi la data, l’ora e il luogo del sinistro, verificando quali parti della due ruote siano state danneggiate: potrebbe tornare utile nel caso in cui in futuro venga predisposta un’ispezione per accertare i danni. Quindi, è indispensabile chiedere i dati del conducente, del veicolo e del proprietario del veicolo. Così facendo, ci si può rivolgere all’Ufficio Centrale Italiano, che si occupa dei veicoli a circolazione internazionale, al quale deve essere spedita una raccomandata con ricevuta di ritorno precisando i dati della compagnia di assicurazione del veicolo straniero, i dati del proprietario, la marca, il modello, la nazionalità e la targa del mezzo.
Se possibile, inoltre, è consigliabile fornire anche un verbale stilato dalle forze dell’ordine (nel caso in cui esse siano intervenute) a dimostrazione del sinistro, o comunque una copia della carta verde dell’altro conducente e una copia della constatazione amichevole (la carta verde svolge il ruolo di certificato internazionale che permette al veicolo di circolare all’estero rispettando le normative relative agli obblighi assicurativi della nazione in cui ci si trova).
Occorre fare attenzione, invece, nel caso in cui con la propria moto si sia protagonisti di un incidente all’estero: nei Paesi stranieri l’UCI non fornisce più assistenza, poiché non viene applicato l’indennizzo diretto. In altre parole, non è possibile ottenere dalla propria compagnia assicurativa alcun tipo di risarcimento. Anche in questo caso, comunque, la prima cosa da fare sarà registrare tutte le informazioni relative agli altri veicoli coinvolti e ai loro conducenti.
Dopodiché, ci si dovrà rivolgere al Consap o all’Ivass per ottenere l’assistenza di cui si ha bisogno.