Chi intende risparmiare sulle assicurazioni moto è sempre impegnato alla ricerca di nuove opportunità: una soluzione in questo senso è rappresentata dalle cosiddette polizze a frazionamento.
Si tratta di particolari contratti la cui copertura può durare tre mesi o sei mesi, ideali per coloro che non usano la moto o lo scooter per tutto l’anno: per esempio, per gli studenti che nei mesi più freddi si fanno portare a scuola in auto, e che dunque da novembre ad aprile (per esempio) tengono il motorino fermo nel box.
In questo caso, sarebbe uno spreco evidente pagare l’assicurazione anche quando il mezzo è fermo: per questo motivo, diverse compagnie mettono a disposizione dei clienti polizze caratterizzate da una copertura semestrale o trimestrale.
Tali soluzioni possono rivelarsi particolarmente convenienti, ma prima di sottoscrivere questo tipo di assicurazione è sempre indispensabile verificare con la massima attenzione e cautela tutte le clausole e le implicazioni che esse comportano.
Per esempio, a differenza delle assicurazioni moto che durano un anno, quelle semestrali e trimestrali non consentono di maturare l’attestato di rischio: ciò vuol dire che, a ogni riattivazione, è necessario monitorare la classe di merito di partenza, e verificare se sia peggiorativa oppure no.
Un altro aspetto a cui bisogna dedicare attenzione riguarda proprio i costi di riattivazione (che possono essere richiesti dalla compagnia assicurativa oppure dipendere da pratiche burocratiche), nel senso che, alla conclusione del periodo di tre o sei mesi, si pone la necessità di mettere in pratica una nuova stipula.
Le polizze a frazionamento, per altro, permettono di effettuare un pagamento annuale con sospensione: in altre parole, chi utilizza la moto o il motorino solo nei mesi estivi ha la facoltà (per esempio) di sospendere la polizza per tre mesi durante l’inverno, e recuperare quei mesi in seguito.
Questo tipo di sospensione costituisce una importante occasione di risparmio, a patto che venga “maneggiata” e utilizzata con cura.