L’Italia a due ruote ha registrato una riduzione delle vittime sulle strade, meno 4.2% rispetto al 2010, ma le assicurazioni moto non ne hanno seguito la scia. I dati Aci hanno denotato che negli ultimi 5 anni la percentuale è scesa del 22%, un risultato soddisfacente se non fosse per i rincari delle tariffe assicurative che hanno danneggiato il mercato delle moto, -21% il dato negativo registrato nel 2012. Secondo l’Antitrust nel triennio 2007-2010 è stata registrata una crescita dei prezzi del 12-14% per un diciottenne che assicura un ciclomotore e superiori al 30% per un quarantenne che assicura un motociclo; se poi si guarda lontano gli aumenti sono stati superiori al 400% dal 1994, anno della liberalizzazione delle tariffe, al 2012.
L’Ivass conferma che i continui aumenti sono figli della famosa sentenza della Corte di Giustizia Europea che obbligava le compagnie assicurative all’abolizione della discriminazione di genere, ovvero di equiparare i costi delle assicurazioni stipulate dalle donne, più bassi, a quelle stipulate dagli uomini che si è poi tradotto in una riduzione dei premi di polizza per gli uomini e di un rialzo per quelli delle signore in una sorta di riequilibrio dei prezzi. Stessa sorte è occorsa agli scooter dove sempre l’Ivass registra aumenti medi del premio assicurativo pari al 3,4%, tra il 2012 ed il 2013, per i diciottenni che devono assicurare un cinquantino.
Sapersi muovere all’interno del delicato campo delle assicurazioni dei motocicli diventa basilare per cogliere la miglior offerta. E’ quindi fondamentale confrontare le offerte e le promozioni assicurative ogni anno, le repentine variazioni permettono di optare per quella più vantaggiosa con un oculato confronto dei preventivi; le compagnie assicurative tendono ad aumentare le polizze di anno in anno per questo bisogna evitare di rinnovare il contratto assicurativo passivamente analizzando attentamente più preventivi.