guida assicurazione motoL’assicurazione moto (detta anche RC moto, ovvero assicurazione di responsabilità civile per moto) è obbligatoria per chiunque voglia circolare su strada con una moto, un ciclomotore oppure in generale con qualunque veicolo a motore a due ruote, a prescindere dalla loro cilindrata. Le polizze Rc moto, similmente alle RC auto, hanno infatti l’obiettivo di coprire l’assicurato per i danni causati a terze persone, entro i limiti del massimale prestabilito dal contratto sottoscritto.

Tra le differenze con le polizze auto, il massimale minimo per le moto è più basso ed è pari a 773.000 euro. Esso può comunque essere alzato, andando ad aumentare di conseguenza il premio assicurativo, scelta che di norma è consigliabile.
Le clausole di rivalsa a cui prestare particolare attenzione quando si sottoscrive un contratto di responsabilità civile per la moto sono soprattutto:
– le clausole inerenti il numero dei passeggeri che possono essere trasportati per legge, sul mezzo, a seconda della cilindrata;
– le clausole per la guida in stato di ebbrezza.
Nel caso in cui queste non vengano rispettate, la società assicurativa può negare il pagamento dei danni causati. Ad ogni modo, è possibile evitare la rivalsa, sottoscrivendo delle apposite clausole contrattuali.

La durata del contratto assicurativo della polizza moto è un altro fattore che contraddistingue le assicurazioni moto da quelle auto. Essa infatti è più flessibile rispetto all’auto e offre un ventaglio interessante di opzioni. E’ infatti possibile scegliere tra polizze dalla durata annuale, semestrali o anche temporanee.
Le assicurazioni temporanee (o polizze a consumo) vengono proposte da moltissime compagnie assicurative, in particolar modo da quelle dirette e online. Questo tipo di assicurazione è adatta soprattutto a tutti coloro che utilizzano la moto sporadicamente, per fare dei viaggi o nel weekend, che non sfrutterebbero appieno un’assicurazione annuale o semestrale.

Come detto all’inizio, l’assicurazione di responsabilità civile per la moto è obbligatoria, tuttavia esistono altre tipologie aggiuntive di assicurazione che possono essere stipulate e che permettono di proteggere l’assicurato da altri eventi. Ad esempio vi sono le assicurazioni Furto e Incendio oppure le polizze Kasko che coprono tutti quei danni causati durante la circolazione con la moto e che non sono previsti e coperti dall’assicurazicurazione di responsabilità civile.
Infine vi sono anche delle polizze moto ad hoc per le moto storiche o i ciclomotori d’epoca. Esse si caratterizzano per condizioni generalmente vantaggiose e impongono che il mezzo in questione abbia almeno 20 anni e sia iscritto all’ASI (Automotoclub Storico Italiano) oppure all’FMI (Federazione Motociclistica Italiana).

Infine tutti coloro che voglio passare da un’assicurazione auto a una polizza moto possono mantenere la propria classe di merito calcolata col sistema bonus malus, grazie al sistema della classe di conversione universale (CU), meccanismo che permette di tradurre la classe da una compagnia di assicurazione all’altra.



Un' opinione su “Guida all’Assicurazione Moto, Motorini e Scooter”

  1. Daniela Serpentina Corradino

    LO STATO DOVREBBE TOGLIERE TUTTE QUESTE ASSICURAZIONI E CON UN’ASSICURAZIONE PERSONALE POSSIAMO CIRCOLARE CON QUALUNQUE MEZZO A PRESCINDERE DI CHI SIA, COSI SI POTRA RISOLVERE IL PROBLEMA DELLE TRUFFE POICHè CHI SBATTE O CREA INCIDENTI PIU DEL NORMALE QUELLO è UN TRUFFATORE

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