RecessionIl mondo delle assicurazioni moto deve fare fronte a una crisi che sembra solo all’inizio.

La colpa è del mercato delle due ruote, che sta vivendo un periodo di difficoltà con bilanci in rosso.

Come ha spiegato il Presidente di Confindustria ANCMA (l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) Corrado Capelli, “il mercato di ciclomotori e motocicli è reduce da un anno di vendite con preoccupanti perdite, e non sembra in grado di invertire la tendenza, a dispetto di alcuni segnali positivi – seppure timidi – come una debole ripresa della produzione industriale e gli indici di fiducia”.

E’ evidente che la diminuzione delle immatricolazioni si riflette in un calo delle polizze assicurative sottoscritte.

Il mese di novembre appena passato, per esempio, ha fatto registrato 6782 veicoli a due ruote immatricolati, che corrisponderebbero a una perdita di poco inferiore al 5 %. In realtà il trend del mercato reale nello scorso mese sfiora un calo del 19 %, poiché più di un migliaio degli scooter immatricolati era destinato alle Poste.

Capelli ha sottolineato che in questo momento “non esistono riflessi concreti relativi a un miglioramento della situazione. La speranza è che la Consulta Automotive costituita dal Ministero dello Sviluppo Economico possa dare origine a iniziative pratiche e importanti per abbassare i costi di gestione dei veicoli, ormai eccessivi”.

Il riferimento, nemmeno troppo velato, è alle tariffe assicurative che sono fuori controllo”.

Sembra, insomma, un gatto che si morde la coda: più il numero di polizze diminuisce, più il loro costo aumenta. Se ne uscirà?



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