42-17198982Secondo i dati Aci, nel 2013 sono stati 47.311 i motocicli coinvolti in un incidente: un dato che, rispetto al 2011, ha fatto segnare una diminuzione del 12.6 %.

A ridursi sono stati anche i numeri dei feriti (meno 12.5 %) e dei morti (meno 10.9 %). Gli stessi dati incoraggianti riguardano anche i ciclomotori: in questo caso si è registrata una riduzione degli incidenti pari al 16.6 %, dei feriti pari al 15 % e dei morti pari al 26 %.

La conseguenza più immediata che si può ricavare da numeri simili, per chi si occupa di assicurazioni moto, consiste nel chiedersi se le compagnie assicurative sapranno e vorranno regolarsi.

Se è vero, infatti, che spesso viene detto che l’aumento dei costi delle polizze è dovuto principalmente al numero di incidenti, risulta evidente che, in linea teorica, le tariffe delle polizze per i ciclomotori e i motocicli dovrebbero calare. Ma sarà veramente così?

Nei prossimi mesi lo scopriremo. Per il momento occorre comunque precisare che le differenze territoriali svolgono ancora un ruolo fondamentale. Per esempio, occorre sottolineare che il calo degli incidenti nelle grandi aree urbane è meno significativo (i sinistri sono diminuiti solo del 10.7 %), e che addirittura in due città del Sud la situazione è peggiorata rispetto all’anno prima: a Bari, addirittura, il tasso di incidentalità a proposito delle due ruote è salito del 7.1 %.

Per il momento le Rca delle moto non hanno conosciuto una diminuzione dei prezzi: anzi, al 1° ottobre 2013, come rileva l’Ivass, i prezzi medi di listino sul territorio nazionale hanno visto un incremento del 2.5 % per i motocicli a 200 cc di cilindrata per gli uomini e un incremento dello 0.2 % per le donne, tenendo come riferimento quarantenni in classe 4.

La situazione, insomma, deve ancora essere chiarita.



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