16810046La riforma del settore assicurativo che dovrebbe vedere la luce nei prossimi mesi coinvolgerà anche le assicurazioni moto.

Eppure, mentre i cambiamenti devono ancora essere decisi, è già tempo di polemiche. In particolare, nel mirino è finito il testo presentato in Commissione Parlamentare da Simona Vicari, sottosegretario allo Sviluppo Economico: nel documento si legge che le compagnie assicurative, in caso di incidente, avranno la possibilità di scegliere dove mandare a riparare il veicolo sinistrato (che si tratti di auto, ciclomotori o motocicli), con l’opportunità di stabilire convenzioni con le carrozzerie.

Una simile ipotesi ha scatenato la reazione dei carrozzieri, che evidentemente hanno timore di perdere clienti: la loro paura, in sostanza, è di essere tagliati fuori dal mercato poiché saranno le stesse compagnie assicurative a gestire i clienti.

In pratica, o un carrozziere stabilirà una convenzione con una compagnia, o il suo volume d’affari si ridurrà in misura consistente.

Occorre mettere in evidenza, in ogni caso, anche i vantaggi per i motociclisti e gli automobilisti: essi, infatti, si vedranno la vita semplificata, nel senso che non dovranno più occuparsi dell’iter e delle procedure burocratiche che coinvolgono, in caso di incidenti, periti, compagnie assicurative e carrozzerie.

D’altro lato, gli stessi clienti delle compagnie non potranno più scegliere di recarsi dal proprio carrozziere di fiducia.

I carrozzieri evidenziano che, nel caso in cui il testo venisse approvato, si corre il rischio di abbassare la qualità del lavoro, visto che le compagnie con tutta probabilità opteranno per le riparazioni che costeranno meno, possibilmente in tempi rapidi. Insomma, per i motociclisti assicurati c’è aria di tempesta.



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