11070031Si parla sempre più insistentemente, negli ultimi giorni, di abbinare la patente con l’assicurazione: si tratta di una novità, per il momento solo paventata, che potrebbe riguardare anche le assicurazioni moto.

L’obiettivo di questa decisione (ammesso che verrà discussa ed eventualmente messa in pratica) va individuato nella volontà di contrastare i continui aumenti di prezzo delle polizze: insomma, queste ultime verrebbero semplificate tramite l’associazione con la patente e non con il veicolo.

Un sistema del genere, per altro, è già adottato in alcuni Paesi esteri, e servirebbe anche a ridurre il fenomeno tristemente italiano delle truffe alle compagnie; un vantaggio non indifferente, poi, sarebbe quello di offrire l’opportunità di consentire un premio più adeguato. Il calcolo del premio attualmente si basa sul tipo di veicolo, sull’area geografica in cui si risiede e sul bonus/malus. Nel caso in cui l’assicurazione dovesse essere connessa con la patente, verrebbe a cadere il primo parametro, cioè il tipo di veicolo. E’, questo, un problema di non poco conto, poiché le compagnie prestano molta attenzione al mezzo assicurato: stipulare una polizza per una moto nuova e una moto vecchia di vent’anni, infatti, non è uguale.

Un altro aspetto di non poco conto è che il passaggio di questo criterio dal genere di veicolo alla patente del conducente porterebbe a fare pagare, per esempio, un premio polizza uguale a chi possiede uno scooter appena uscito dal concessionario e uno scooter vecchio di dieci anni.

Insomma, l’ipotesi è allettante, ma bisogna lavorarci: i motociclisti aspettano fiduciosi.



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