Anche le assicurazioni moto sono coinvolte nella legge di Stabilità prodotta dal governo Letta che, dopo aver ricevuto il via libera al Senato ed essere stata approvata alla Camera, è stata inoltrata ancora al Senato per la promulgazione finale.

Lo scopo dell’esecutivo era, evidentemente, quello di ridurre per quanto possibile i costi delle polizze (quelle italiane sono tra le più costose in Europa, e presentano differenze di prezzi sensibili tra una regione e l’altra).

Ecco, dunque, che l’esecutivo ha puntato l’attenzione su nuovi sistemi anti-frode, finalizzati a mettere un freno alle truffe assicurative che – giova ricordarlo – rappresentano il motivo principale dei continui rincari. È anche per questo motivo che il governo ha spinto l’acceleratore in direzione delle scatole nere, dispositivi che saranno installati sui mezzi (ciclomotori, motocicli e automobili) e che permetteranno alle compagnie di tenere traccia in tempo reale dei comportamenti dei conducenti.

Un altro aspetto su cui si è insistito va individuato nei tempi per i risarcimenti dei danni dopo un sinistro: in questo senso, le due direzioni di ricerca sono la velocizzazione delle pratiche di risarcimento e l’evoluzione verso il digitale, ritenute entrambe indispensabili per una diminuzione dei prezzi. È per questo motivo che a Roma si intende far sì che l’acquisto online delle polizze acquisisca sempre più importanza (non solo tramite computer, ma anche mediante tablet e smartphone).

Certo è che, sotto questo punto di vista, molto dipende anche dall'”abilità digitale” degli utenti finali, cioè i motociclisti (e gli automobilisti) chiamati a sottoscrivere o rinnovare la polizza.



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